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Raffaele Bovenzi
porta sopra
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POESIE RINATE
in questa sezione troverete alcune poesie che sono state scritte tempo fa, e poi rivisionate, corrette e rigenerate recentemente
ELENCO:
ALZERO’ LE BRACCIA AL CIELO
Alzerò le braccia al cielo
senza toccarlo,
seguirò i tuoi passi nei prati verdi
senza camminare.
Canterò per te le mie poesie
e tu le sentirai,
tu donna che mi vivi dentro
porterai con te il mio cuore.
Troverai la forza nell’amore
e andrai per il mondo
con il canto delle poesie
e i bambini giocheranno
con le tue canzoni
per non morire
per non soffrire
per credere e sperare.
Per non dimenticare
per credere e sperare.
© Raffaele Bovenzi Rev. 1 dicembre 2020
FUGGIREMO INSIEME
Fuggiremo insieme
dalla quotidiana incoerenza della vita
con la forza del pensiero,
raccoglieremo fragili emozioni
alle sponde del fiume desiderio.
Pensieri e lunghe attese
accoglieranno i battiti del cuore
nel silenzioso cammino della vita.
Sentiremo il silenzio dentro noi
e vedremo il vuoto reale del mondo.
Poche cose cercò agli incontri,
parole mai narrate
e desideri inconsci di passione
e dentro al silenzio del tuo sguardo
cercherò
il desiderio di attesa dell’amore.
© Raffaele Bovenzi
Rev. 1 dicembre 2020
IL SEGNO DELL’AMORE
Il segno dell’amore
è quel senso d’angoscia
che ti assale
quando lei non c’è,
quella paura che ti prende
pensando alla sua assenza.
Il segno dell’amore
è l’emozione
che senti guardando
il colore dei suoi occhi
tuffandoti nel caldo del suo abbraccio.
Il segno dell’amore
è quello che ti resta nella mente
pensando al sapore dei suoi baci
il segno
è il rumore dei suoi respiri
il suono delle sue parole
che muovono i pensieri
e riempiono la vita
di ricordi
d’amore
e sensazioni di emozioni
dolci.
© Raffaele Bovenzi
Rev. 1 dicembre 2020
IL TEMPO PASSA
Passa il tempo e vola via la vita.
Passa il tempo e passa pure il giorno.
Si ferma il sole
ed è caldo
cambia il tempo
ed è neve.
Passa il tempo e ti penso
passa il tempo e vola via il ricordo,
viene il freddo e sei lontana
torna il tuo ricordo
ma il tempo passa.
Passa il giorno e il tempo si fa mese
passa il mese ed il tempo si fa anno.
Mi fermo e penso
passa il tempo e di tanto in tanto
ti penso.
© Raffaele Bovenzi
Rev. 1 dicembre 2020
RICORDO IL NOME TUO
Quando ricordo il viso tuo
ormai stanco
accarezzato dalle mani mie
quando
rivedo gli occhi tuoi
lucenti
attraversati ancora dall’amore
allora
mi ricordo il nome tuo
i tuoi capelli ricci
e la tua pelle
e la passione verso le mie mani
verso gli abbracci
lunghi e silenziosi.
Quando ricordo il suono
della voce
le tue parole mi si fanno vive
e nella mente
mi si forma un nome
e nella gola
inciampa il mio respiro.
© Raffaele Bovenzi
Rev. 1 dicembre 2020
INDOVINA IL TITOLO
E’ l’alba e sono sveglio
incontro i raggi del sole
che inonda la finestra della stanza
e sono sveglio;
è l’alba e sento nel silenzio
il canto degli uccelli
il fruscio delle foglie
che al vento del mattino
si destano dal sonno della notte;
è l’alba
e l’odore del mare
mi giunge impregnato di salsedine
e immagino l’onda
che bagna la sabbia;
è l’alba e sono sveglio
cercando le parole
da scrivere ai miei versi,
rivivo il dolore e la gioia
del tempo che è passato
trepidante e stanco
nell’attesa dei giorni che verranno;
è l’alba e aspetto che questo giorno
passi
scrivendo sensazioni
sognando le emozioni
vivendo la passione.
© Raffaele Bovenzi
Napoli 4 agosto 2018
Rev. 1 dicembre 2020
UN SOGNO LONTANO
Un sogno lontano
quei lunghi silenzi
e quelle mani tue
che non mi fanno più carezze
e gli occhi tuoi
lucenti nell’attesa
che dura
ormai da tempo;
quel tuo guardarmi
senza
una parola
con il viso assopito
fra le mani.
© Raffaele Bovenzi
Rev. 1 dicembre 2020
UN MURO CI DIVIDE
Un muro a volte alzi tra noi
con pietre dure
di roccia cristallina,
un muro alzi
a volte intorno a noi
e sembra insormontabile il dolore
che lastrica la strada
che cammini.
Quel muro nasconde
le tue oasi di pace,
ma al buio
si vede chiaro il tuo splendore;
giochi con l’ombra bassa della luna
mentre di la dal muro
quiete e temporali
si mischiano al silenzio della notte.
Quel muro ci divide nel cammino.
© Raffaele Bovenzi
Rev. del 1 dicembre 2020
ASCIUGHERO IL TUO PIANTO
asciugherò il tuo pianto
come fossi vento del deserto
nasconderò le lacrime al tuo volto
come fossi un poeta innamorato
canterò le emozioni del mio amore
come fossero canzoni senza tempo
come una stella senza luce
verrò al silenzio della tua solitudine
a prendere gli affanni del tuo cuore
e portare i sorrisi che hai smarrito
aspetterò che torni a me il tuo cuore
come il mare aspetta il fiume
come il giorno aspetta il sole
per scaldare il freddo della notte
ogni giorno scriverò la musica
della tua canzone
per non dimenticare il sorriso
delle tue parole.
29 ottobre 2014
© Raffaele Bovenzi
Rev. 5 dicembre 2020
UN ALTRO GIORNO SENZA TE
Un altro giorno senza te
è come un altro giorno
senza sole
e con l’autunno che bussa
alla mia porta
sarà freddo passarlo
senza te.
Un altro giorno senza amore
aspettando
il tuo sorriso,
il viso
la tua pelle nera
cercando tra la folla
quello zaino rosa.
© Raffaele Bovenzi
Rev. 1 dicembre 2020
BREVE PENSIERO D’AMORE
Breve pensiero d’amore
passi incerti e scuri
lontane sensazioni d’armonie.
Mi lascio andare al suono
del silenzio
e solo il tuo ricordo
fa fragore
nemmeno le parole
nemmeno il tuo respiro
fa rumore.
Breve pensiero d’amore
non metto nei pensieri
della notte
non metto dentro l’anima il dolore
Aspetto nel silenzio del mio cuore
il momento
che riempirà per sempre
la mia vita.
© Raffaele Bovenzi
Rev. 5 dicembre 2020
QUANDO IN ALTO IL SOLE SCALDERA’
Quando in alto il sole scalderà
forte il tuo cuore
quando,
dentro,
non sentirai il dolore
quando i tuoi occhi
specchiandosi nell’anima
splenderanno di te
azzurri come il cielo
profondi come il mare
quando nessuno sarà fra te e me
ed il mondo sarà piccolo
piccolo come mai
di fronte al mio amore
allora la voce sarà grande e forte
il cuore sarà aperto
l’anima mia sarà tua
e ti dirò:
quando. . . . .
© Raffaele Bovenzi
26 dicembre 1994
E SONO ANCORA SVEGLIO
E sono ancora sveglio
in questa stanza buia
in questa notte spenta dalla luna
stanco di correre
nel vuoto del ricordo
spendendo le ore della vita
come fossero monete di valore
In quale strada vuota devo andare
in quale mare profondo
tuffare i miei pensieri
per cercare le ansie della vita
per trovare il bagaglio
gettato via dalla tua vita
per trovare la fonte dell’amore
e il ricordo
delle tue parole
in quale sogno posso ritrovare
emozioni
e passioni
quelle che cerco ancora invano
nel tuo amore.
© Raffaele Bovenzi
Rev. 5 dicembre 2020
SCRIVERE PAROLE
Scrivere parole
una dietro l’altra e darle un senso
chiamarla poesia
e dire
con versi e parole
fatti sinceri e amore
raccontare agli uomini la realtà
il sogno e la follia
dell’inutile attesa
di un sentimento che non viene
di una realtà che non albeggia mai
nemmeno all’infinito.
Racconterò l’amore
e l’illusione da poeta
è da poeta
soffrirò per un sogno
e scriverò parole
una con l’altra unite da un mistero
ed illuso
le chiamerò
poesie.
© Raffaele Bovenzi
Rev. 5 dicembre 2020
QUANDO NELLE TUE MANI
Quando nelle tue mani
resteranno i ricordi,
sarà pesante camminare ancora.
Quando ti metterai di fronte al tuo passato,
per raccontare la storia della vita
seduto sui pensieri del vissuto,
vedrai la luce del cammino
percorso nella strada del tuo mondo.
Quando ricorderai gli abbracci che hai voluto
sentirai il peso degli errori
e cercherai le cose non avute.
Quando ancora vorrai sentire
il suono del tuo cuore
seduto sul cassetto dei ricordi
cercherai nei pensieri le avventure
e mescolando i sogni con il vero,
sentirai nell’aria che respiri
il profumo del tuo primo amore,
rivivrai l’emozione della vita
camminerai leggero il tuo cammino,
abbraccerai felice i tuoi pensieri
stringendo in pugno i sogni del tuo cuore
correndo insieme a loro nel tuo cielo.
19 dicembre 2012 ore 06:00
© Raffaele Bovenzi